6.     SALUTE E WELFARE

 

Vogliamo stimolare la piena applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), garantendo il turn-over dei pensionamenti nelle ASL, e stimolare l'attivazione di posti di nuova istituzione per garantire assistenza psicologica nei settori della neuropsicologia, benessere organizzativo, psicologia ospedaliera.

In questi anni abbiamo organizzato eventi e creato reti con altri professionisti per promuovere conoscenza e consapevolezza tra i nostri iscritti dell’importanza strategica per tutta la categoria dei LEA e della rivoluzione culturale in atto.

 

Vogliamo realizzare azioni concrete per una psicologia delle cure primarie, tramite un protocollo da stipulare tra l’OPT e la Regione Toscana, in linea con le recenti novità normative.

In questi anni abbiamo lavorato di concerto con la Regione Toscana elaborando un progetto sperimentale che prevede l'inserimento dello psicologo nelle case della salute delle ASL, progetto che contiamo di veder realizzato all'inizio della prossima consiliatura.

 

Vogliamo organizzare eventi e proporre sperimentazioni sulla efficacia dei trattamenti.

In questi anni abbiamo organizzato convegni sugli esiti dei trattamenti, sull’importanza di ottenere dati a supporto dei nostri interventi, da utilizzare nel dialogo con i stakeholder, sul rischio clinico.

 

Vogliamo promuovere le reti necessarie presso le Commissioni medico-legali, le amministrazioni locali, le scuole e le autoscuole per migliorare competenze di adesione al codice della strada e codificare una metodologia di valutazione dell'idoneità alla guida.

In questi anni attraverso eventi formativi e confronti con altri professionisti abbiamo consolidato la potestà certificatoria dello psicologo, purtroppo ancora troppo spesso messa in discussione in alcuni contesti medico-legali. Ora si tratta di promuovere l'inserimento a pieno titolo in contesti valutativi

invalidità civile, legge 104 e 68, patenti, porto d'armi ecc..).

Vogliamo dialogare con Enti del Terzo Settore e con i decisori politici per l'inserimento dello psicologo nelle strutture gestite per lo più da questi enti, che garantiscano significativi interventi di welfare. La modifica del terzo settore è appena iniziata. Le associazioni diverranno sempre più dei partner che in sinergia con gli Enti Pubblici favoriranno l'erogazione dei servizi alla persona.

In questi anni abbiamo partecipato alle varie fasi della Conferenza del Terzo Settore della Regione Toscana ed ai momenti di incontro promossi dai Cesvot Provinciali per portare contributi di conoscenza del lavoro dello psicologo in tutti i servizi del welfare.